Passeggiate in bicicletta immersi nella natura a Isola Verde.

Attraversando la S.S. Romea, attraverso la Via Pegorina, si arriva a Bosco Nordio.
Si tratta di una splendida riserva naturale costituita da lecci, lauri e pini, di notevole interesse storico e scientifico, rimasta praticamente intatta dalla sua formazione.
All’epoca romana le dune su cui sorgeva il bosco facevano parte di un cordone litoraneo in prosecuzione di quello che attualmente limita ad est la  laguna veneta e che, a sua volta, proseguiva al di là del fiume Adige fino al Po e poi, oltre Ariano Polesine fino a Ravenna.

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Questo cordone litoraneo limitava le paludi denominate da Plinio il Vecchio ”fosse filistine” nelle quali sfociavano i fiumi Adige, Brenta e Bacchiglione. Nel Medioevo, come in età romana, il mare costeggiava le attuali dune boscose del cordone litoraneo e sembra che il Comune di Chioggia, che ne era il proprietario, fosse assai solerte nel conservarle intatte. Oggi il bosco è sotto la tutela dello Stato.
Precise testimonianze narrano di grandi estensioni di terreno mantenute per lo più allo stato naturale.
La vegetazione spontanea anche attualmente è quella della macchia mediterranea con la presenza di specie arboree quali il tamerice, l’olivo di Boemia, il leccio, il ginepro, il pino marittimo, il pioppo, la robinia. Numerose le specie di uccelli che vi trovano habitat naturale: il germano reale, la gallinella d’acqua, l’airone, il cinerino, la garzetta bianca, il cavaliere d’Italia, il porciglione.